Il Decreto Rilancio, aumenta la detrazione dell’ecobonus al 110% per chi effettua lavori di ristrutturazione sulla prima casa ai fini di riqualificazione energetica.Verrà restituita tutta la cifra spesa (e un bonus del 10%) in 5 rate.
A chi è rivolto?
Chi effettuerà interventi di efficientamento energetico sul proprio condominio o sulla propria abitazione (se abitazione principale), non solo non dovrà pagare nulla, ma riceverà addirittura una somma aggiuntiva, nei successivi 5 anni.
Quando?
Tali incentivi sono validi per tutti i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Superbonus per gli impianti fotovoltaici
La detrazione al 110% vale anche per l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica, l’ammontare massimo di spesa è 48 mila euro e nel limite di spesa di 2.400€ per ogni kW di potenza nominale dell’impianto, qualora già in atto una ristrutturazione, se l’edificio è stato demolito e ricostruito il limite di spesa è di 1.600€/kW.
Gli interventi previsti dal Decreto Rilancio (art. 128)
L’articolo 128 del decreto sottoscritto nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri prevede infatti incentivi per:
1. Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali (cappotti, isolamenti interni, ecc..);
2. Interventi per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: pompa di calore, caldaia a condensazione o microcogenerazione;
3. Interventi strutturali che andranno ad incrementare la classe sismica degli edifici (Sismabonus);
4. Efficientamento energetico in generale (sostituzione di infissi, scaldacqua a pompa di calore, ecc.);
5. Installazione di impianti fotovoltaici;
6. Installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici;
7. Installazione di sistema di accumulo connessi ad impianti fotovoltaici.
Si potrà usufruire del superbonus a patto che:
L’intervento principale sia riconducibile ad uno dei primi 3 punti di cui sopra (denominati Interventi MASTER); mentre i restanti interventi in elenco (Interventi SLAVE) siano eseguiti congiuntamente ad almeno un Intervento Master.
Vi sia un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, se questo non è possibile è necessario arrivare alla classe energetica più alta, il tutto certificato da un attestato dell’Ape (attestato di prestazione energetica);